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Il volume presenta i primi risultati di uno studio propedeutico all’edizione critica degli Scritti di Chiara d’Assisi: le Epistole ad Agnetem, la Forma vite, il Testamentum e la Benedictio ad sorores. Tra gli obiettivi del progetto, avviato nel 2020, figurano la valorizzazione dell’insieme delle testimonianze manoscritte clariane, sia quelle note da tempo sia quelle venute alla luce grazie al nuovo spoglio inventariale, e la ricostruzione della circolazione e della ricezione degli Scritti di Chiara dal sec. XIII fino alla prima età moderna. Lo scarso numero di codici medievali noti nel secolo scorso è stato percepito per lungo tempo come una prova a sfavore dell’autenticità del corpus letterario della santa, in particolare del Testamentum e dell’epistolario, entrambi oggetto di un dibattito critico-storico mai del tutto sopito. il nuovo censimento qui proposto permette di ridisegnare in modo più lucido e articolato la storia della fortuna degli Scritti clariani, in particolare della Forma vite. L’insieme delle testimonianze di questo testo, con il suo doppio canale di diffusione (documentario e librario), offre l’esempio di una tradizione davvero unica per modalità di trasmissione, ben lungi dall’essersi esaurita con l’originale di cancelleria, la Solet annuere di Innocenzo IV.
Indice:
Premessa - i. Lo stato degli studi clariani: canone e censimento - 1. Lo stato degli studi clariani - Il canone degli Scritti di Chiara - Il censimento di bolle e codici promosso dalla SISF di Assisi - ii. Le lettere di Chiara: status quaestionis - Le lettere ad Agnese di Boemia: trasmissione e storia editoriale - La lettera a Ermentrude di Bruges - iii. La Forma vite: storia editoriale e modalità di trasmissione - La Forma vite: storia editoriale - Modalità di trasmissione: bolle e manoscritti - Il canale ufficiale: le bolle - La Solet annuere di papa Innocenzo IV (1253) - Le emissioni di Alessandro IV (1260) e di Urbano IV (1262) - Le bolle di Clemente IV (1266) e di Clemente VI (1343) - Testimonianze tardive: la copia Vannini (Assisi, 1410) e la bolla di Pio II (1458) - La tradizione manoscritta della Forma vite: nuovo censimento - iv. Il Testamentum e la Benedictio - Il Privilegium paupertatis come problema storico - v. La tradizione manoscritta degli scritti clariani: prime risultanze - La circolazione degli Scritti di Chiara: quadro generale - Il modello π: l’editio di Steffen Arndes (Lubecca, 1509) [Ar] - I testimoni manoscritti del modello π [Pr W Y] - La famiglia φ o silloge di San Damiano [Br Fo Lb M Ma Up X] + [Is K1 K2 K3 Lv Ne] - La famiglia γ o silloge di Monteluce [Ca Ur] - Le copie su registro [C Pg Ro] - I codici isolati o perduti [An As] - La Forma vite: i precedenti normativi, il modello, la struttura originale - Alle radici della Forma vite: i precedenti normativi - La genesi della Forma vite - Il modello di riferimento: la Regula bullata - La struttura della Forma vite nella tradizione documentaria e mano- scritta - Le rubriche della famiglia φ come questione filologica - Le rubriche nel modello π: le evidenze dei testimoni [Ar Pr W Y] - La prova e contrario: la silloge di Monteluce [Ca Ur + Ro] - Conclusioni. Prime risultanze - Appendice i - I volgarizzamenti degli scritti di Chiara: censimento - Appendice ii - L’edizione di Steffen Arndes (Lubecca, 1509) - Bibliografia - Indice dei manoscritti, delle pergamene e delle stampe - Indice dei nomi di persona e degli autori antichi e medievali - Indice dei luoghi.